Thursday, August 30, 2012

SUNNITI E SCIITI in previsione del 1° incontro della serie SCRITTURE DEL MONDO - Shah-in-shah di R- Kapuscinski al Museo delle Marionette trav. Via Butera Palermo 27 gennaio ore 18

Sunniti e Sciiti

Dopo la morte di Maometto, i leader politici e spirituali dei
musulmani furono gli halifa (califfi) che venivano scelti per i loro
meriti ad assumere il 'Manto del Profeta'. Dopo i primi tre (Abu Bakr,
Omar e Uthman), il califfo fu Ali, cugino del Profeta che era anche
suo genero per averne sposato la figlia Fatima. Da quel momento in poi
gli sciiti (shia Ali 'seguaci di Ali'), vollero che l'egida
rimanesse nella famiglia del Profeta e che si tramandasse per diritto
ereditario. Ali, il cui onnipresente ritratto è assai somigliante alle
immagini canoniche di Gesù Cristo, fu padre di Huseyn e capostipite
dei dodici imam sciiti, gli unici cui secondo loro si può attribuire
tale titolo. Ognuno degli imam fu barbaramente assassinato o ucciso in
battaglia, tranne il Mahdi (Salvatore), 'il ben guidato', ultimo della
serie, che fu costretto a nascondersi per difendersi dalle
persecuzioni del califfo sunnita. Dopo di lui il titolo è stato
riconosciuto solo a Khomeini, ma con valore solo onorifico.
I sunniti non riconobbero tale principio ereditario, e per loro un
'imam' è più o meno ciò che per noi è un parroco. Lo sciismo serpeggiò
per secoli nella regione incarnando le speranze e le rivendicazioni di
una minoranza governata dai più forti, cioè dai califfi Omayyadi e
Abbasidi. Divenne religione ufficiale dell'Iran solo nel 16° secolo,
quando la dinastia Safavide ne fece una bandiera per la creazione di
una coscienza nazionale, autoproclamandosi 'cani da guardia sulla
soglia di Ali'. Per strano parallelismo, nella chiesa cattolica i
domenicani si definiscono Domini canes ('cani da guardia del
Signore'), e il cane è l'emblema del loro ordine.

Il 12° imam (Mahdi) scomparve (o meglio si dileguò) nel 874 all'età di 13 anni.
Gli scettici ipotizzano a bassa voce che in realtà il Mahdi non sia
mai neanche esistito, e che sia stato inventato da chi non voleva
ammettere che l'undicesimo imam Hassan al-Askari, non avesse avuto
figli, cosa in effetti molto difficile da accettare per un musulmano.
Con la sua fede nel ritorno del Mahdi lo sciismo si allinea con il
cristianesimo, il giudaismo e molte altre fedi antiche, nel novero
delle religioni soteriologiche. Gesù Cristo per i cristiani verrà alla
fine dei tempi per giudicare i vivi e i morti, l'attesa del Mahdi
(chiamato anche 'Imam del Tempo' o 'Signore dell'Era presente') è
invece molto più concreta e quindi simile a quella del Messia ebraico.
Tantissimi in Iran lo aspettano fiduciosi, così solo si può
comprendere a pieno l'entusiasmo con il quale gli iraniani
storicamente hanno accolto chi giudicavano in quel momento il loro
Salvatore. Un entusiasmo che diviene addirittura travolgente quando
l'eroe, venerato per la sua integrità e coerenza, è giudicato oggetto
di ingiusta persecuzione da parte di un usurpatore. E' esattamente ciò
che si è verificato con Ali, 'leone di Dio', con Huseyn, 'Principe dei
Martiri' e con tutti gli altri imam.

E' ciò che è accaduto nella leggenda con Rostam, 'figlio di Zal', eroe
dello Shanameh di Ferdowsi, ma è anche ciò che è accaduto nella realtà
con Khomeini, trionfalmente abbracciato da una folla strabocchevole al
suo ritorno in Iran nel 1979. E' anche ciò che era accaduto negli anni
'50 con il carismatico primo ministro Mohammad Mossadeq. Mossadeq per
gli iraniani era una 'figura simile ad Alì, un uomo di grande
rettitudine e dedizione disposto a prendere su di sé i dolori e i
fardelli di un'umanità imperfetta'. Nel 1951 egli aveva osato
nazionalizzare il petrolio iraniano, e nel 1953 fu per questa ragione
silurato da un colpo di stato orchestrato da Inghilterra e Stati
Uniti. Mossadeq è ancora un eroe nazionale nel cuore di tanti che non
perdonano alle potenze occidentali di avere così soppresso l'unico
breve tentativo di democratizzazione mai messo in pratica nella storia
dell'Iran.

Gli sciiti osservanti credono che il Mahdi sia ancora vivo. La prima
volta che l'ho sentito dire ero molto stupita da queste affermazioni.
In seguito mi è capitato di menzionare alcuni dogmi e credenze della
Chiesa cristiana con i miei studenti (insegnavo italiano all'Università di Isfahan)
e ho visto la massima incredulità disegnarsi sui loro volti: per chi non ne ha mai sentito
parlare, la verginità della Madonna, la resurrezione di Cristo, la
presenza di Cristo nell'Eucaristia, sono fonte di identico
stupore.Sembra che il ritorno del Mahdi, atteso da tutti perché
segnerà la salvezza del mondo, sia molto probabile in periodi
particolarmente insanguinati da guerre. Se è così, allora sicuramente
abbiamo al momento concrete speranze di vederlo venire (e, possiamo
aggiungere, speriamo che arrivi presto...)

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SU QUESTI ARGOMENTI: "Oltre il chador -
Iran in bianco e nero" di Marcella Croce (Medusa ed. Milano) 1° premio
"Il paese delle Donne Roma 2007
Marcella      www.marcellacroce.com    blog.marcellacroce.com
marcellacroce@gmail.com     +39 340 6678233
Responsabile Centro Studi Avventure nel Mondo Palermo
http://www.angolodellavventura.com/regioni/sicilia/palermo/centro_studi.html

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